Terapia Nutrizionale

Tutte le civiltà ci parlano di medicine naturali, frutto a volte di conoscenze empiriche di un sapere tramandato nel corso delle generazioni, e tutte attribuiscono un’importanza fondamentale al mantenimento dello stato di salute del corpo grazie al cibo. Quindi la corretta alimentazione è sempre stata considerata uno strumento della salutogenesi, purché si abbiano le conoscenze adeguate che non si basano solo sull’analisi riduzionista dei componenti chimici dell’alimento.

La scienza è consapevole di quanto pesi l’alimentazione sulla genesi delle malattie ma non ne tiene affatto conto, anzi ne favorisce l’insorgenza diffondendo informazioni scorrette e sopravvalutando il potere curativo dei farmaci a scapito dell’utilizzazione della capacità terapeutica degli alimenti stessi. In dimostrazione di questo sono sorte nuove branche della genetica, quali l’epigenetica e la nutrigenetica, che valutano come un cibo o un’abitudine di vita siano in grado di influenzare l’espressione dei geni, modificando anche quelli delle generazioni future.

La terapia nutrizionale è una metodica medica che nasce dalla scoperta della possibilità di impiego terapeutico degli alimenti, che si basa sulla costatazione che essi sono spesso molto più importanti per le loro proprietà, ancora non tutte note, di interagire con le funzioni del metabolismo organico, piuttosto che per il loro intrinseco valore nutritivo. Ancora oggi, nella maggior parte degli studi scientifici che si sono occupati di fisiologia della nutrizione, gli alimenti sono stati presi in considerazione perlopiù per i principi nutritivi che li caratterizzano e per il calcolo quantitativo delle calorie.

Compito della terapia nutrizionale è quello di studiare e testare il potere terapeutico degli alimenti, dimostrandone i risultati nella pratica clinica sia in fisiologia che in patologia, attraverso schemi di applicazioni costanti e ripetibili.

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