Medicina Tradizionale Cinese

La Medicina Tradizionale Cinese è un’antica medicina che affonda le sue radici in più di 3000 anni di storia e comprende diverse discipline che in sinergia concorrono al ripristino e al mantenimento della salute. Queste includono: l’agopuntura, la dietetica cinese, la fitoterapia cinese, il massaggio (tuina) e le ginnastiche terapeutiche (taijiquan e qigong). Le teorie fondamentali che sottendono la fitoterapia e la dietetica cinesi originano nel Huangdi Neijing (Il classico di medicina interna dell’imperatore giallo) datato nelle leggende intorno al 2600 a.C. ma più verosimilmente tra il 453-222 a.C, che è ancora oggi considerato il testo di riferimento per la medicina cinese. Nel Neijing si sottolinea la teoria dei sapori (aspro, amaro, salato, piccante, dolce) e delle nature (freddo, fresco neutro, tiepido, caldo) delle erbe e degli alimenti, la cui modalità di assunzione, di sapore e di abbinamento sono in grado di interagire con il corpo umano, inducendo risposte terapeutiche. La fitoterapia cinese tratta più di 5000 differenti sostanze ad azione farmacologica, di cui 400 di uso comune, provenienti principalmente dal regno vegetale, ma anche animale e minerale. Ovviamente, per regolamentazioni vigenti, non è possibile utilizzare prodotti animali in Occidente, tuttavia anche escludendo questa fetta si annoverano moltissimi rimedi, che dal secolo scorso sono oggetto di ricerche moderne atte a isolare i principi attivi contenuti in essi e a verificare le caratteristiche della loro azione terapeutica. Una piccola parte di questi medicamenti coincidono con i fitofarmaci occidentali, alcuni esempi sono l’aglio (薤白xièbái in cinese), la liquirizia (甘草gāncǎo) o la cannella (肉桂ròuguì). Una tipica ricetta di erbe cinesi è costituita da un insieme di fitofarmaci che, in sinergia, concorrono a indurre la risposta terapeutica. Normalmente la prescrizione delle erbe si associa all’applicazione dell’agopuntura per ottenere la massima efficacia,

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